Sabato 12 ottobre alle ore 15 è stata inaugurato il nuovo Parco del Laghetto tramite un evento ad hoc per celebrare la nuova apertura del Parco.

L’associazione Pianeta, partner del progetto “Partecipa”, ha partecipato all’inaugurazione del rinnovato Parco del Laghetto raccontando, insieme con il coordinatore del progetto Coopattiva, e gli altri partner – il Comitato Cittadini Modena Est e la Polisportiva Modena Est –  le varie attività svolte durante il percorso. 

L’evento ha celebrato il termine dei lavori di riqualificazione organizzando un evento di pesca libera e un apericena accompagnato dallo spettacolo organizzato dalla scuola d’arte Talentho e dalla performance del duo GEM.

I lavori di riqualificazione sono stati effettuati grazie al finanziamento di 333 mila euro di cui 156 mila stanziati dalla Regione Emilia-Romagna. Tra i lavori effettuati rientrano: la manutenzione di strutture già esistenti tra cui le giostre dedicate ai bambini, l’installazione di telecamere collegate al sistema di videosorveglianza cittadina, l’installazione di pali in legno per delimitare la sponda del lago, il ripristino del sistema di pompaggio e ossigenazione dell’acqua e la creazione di un impianto di basket. Inoltre, il parco è stato reso più accessibile grazie all’installazione di un bagno per persone con disabilità motorie e di un’altalena inclusiva. E’ stato, infine, realizzato il percorso pedonale nel lato ovest e sono state potenziate le luci. 

Il Parco del Laghetto ospiterà sabato 26 ottobre “Una passeggiata per l’ambiente“, dove saranno trattate tematiche legate alla storia dell’acqua e della pesca.

Serata molto partecipata il 10 giugno alla proiezione del documentario “Until the End of the World” sugli allevamenti intensivi della pesca, alla presenza del regista Francesco De Augustinis.

La proiezione, avvenuta presso il giardino della Parrocchia di Regina Pacis a Modena con il supporto organizzativo del Comitato dei Cittadini di Modena Est, ha visto la partecipazione di oltre 40 persone provenienti da tutta la provincia di Modena, inclusi membri dell’associazione Licheni della bassa modenese e  un gruppo di giovani di Mirandola impegnati nella tutela dell’ambiente.

L’evento, parte del progetto ‘Partecipa’ di riqualificazione del laghetto di Modena Est, ha offerto un’occasione unica di riflessione e discussione su temi cruciali per la sostenibilità ambientale.

 

Il documentario, frutto di un lavoro di ricerca giornalistica durato tre anni e realizzato grazie al sostegno di Journalismfund.eu e dell’Internews’ Earth Journalism Network, esplora le varie tappe di un viaggio attraverso tre continenti per indagare l’industria alimentare che cresce più rapidamente al mondo: l’allevamento di pesci. Con un focus su salmoni, trote, orate e spigole, il film affronta questioni legate all’ambiente, alla sicurezza alimentare, alla colonizzazione, all’accaparramento di terre e di risorse idriche.

Questa industria promette di rendere il sistema alimentare più sostenibile, in previsione di una popolazione mondiale che potrebbe raggiungere i 9,7 miliardi di persone entro il 2050. Tuttavia, in diverse parti del mondo, le comunità locali combattono contro questa espansione per salvaguardare la propria esistenza e il proprio ambiente.

Durante la serata, i partecipanti hanno seguito con grande interesse la proiezione e hanno avuto l’opportunità di dialogare direttamente con il regista, approfondendo le tematiche trattate nel documentario. Al termine della proiezione, il Parroco di Regina Pacis, Gianluca Sangalli, ha portato i suoi saluti, sottolineando l’importanza di iniziative come queste per la comunità. L’ecologista Enzo Gentile ha poi offerto alcune riflessioni, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e azione concreta per la tutela dell’ambiente.

 

L’evento ha rappresentato un significativo momento di condivisione e sensibilizzazione, rafforzando il senso di comunità e l’impegno verso la sostenibilità ambientale. La serata ha dimostrato come la collaborazione tra diverse realtà e l’interesse della comunità possano creare un impatto positivo e duraturo.

Grazie ai partner del Progetto – Coopattiva, Comitato dei Cittadini di Modena Est, Polisportiva di Modena Est – e al supporto di InEuropa per la realizzazione della serata.

Il 16 maggio, a partire dalle 18.30, si svolto al Cortile del Leccio a Modena l’evento “Intelligenza Ambientale: La tecnologia salverà il pianeta?”, organizzato da Pianeta nell’ambito del progetto Modena per il Clima – Erbacce. L’evento è stato un grande successo avendo previsto la partecipazione di oltre 100 persone, tra cui molti giovani, studenti, esperti e accademici.

L’evento ha ospitato una tavola rotonda con interventi di ospiti e relatori di fama internazionali quali Sabina Leonelli (Professoressa di Filosofia e Storia della Scienza e Tecnologia presso l’Università di Exeter e la Library of Congress USA, direttrice di Egenis e dell’Ethical Data Initiative e Advisor di Pianeta), Fabio Ferrari (fondatore e CEO di Ammagamma, azienda leader in campo IA di Modena), Lara Maistrello (Professoressa Associata di Entomologia generale ed applicata, Dipartimento di Scienze della Vita, Centro BIOGEST-SITEIA, Università di Modena e Reggio Emilia) e Simone Calderare (Unimore).

A moderare l’evento è stata Laura Ferrari (socia di Pianeta e Policy Expert nell’ambito IA, impegnata per The Good Lobby nel coordinamento delle organizzazioni della società civile italiane che si occupano di diritti digitali), con un’introduzione di Stefano Rimini (Social Policy Expert, EU Climate Pact Ambassador e Fondatore di Pianeta). L’evento si è proposto di esplorare i legami tra intelligenza artificiale e natura, ponendosi l’interrogativo su come la tecnologia possa contribuire a mitigare, o al contrario aggravare, i problemi ambientali e le disuguaglianze sociali. Al centro della discussione sono stati l’impatto delle nuove tecnologie sui cambiamenti climatici e il rapporto tra accesso al digitale e l’esclusione sociale.

L’incontro, che si è concluso con un aperitivo e musica dal vivo fino alle 21.30, ha generato spunti molto interessanti dalla tavola rotonda, dimostrando l’importanza di un dibattito continuo su questi temi: dall’impatto dell’Intelligenza Artificiale e della digitalizzazione sull’ambiente fino ai processi di consultazione e partecipazione nel disegnare servizi pubblici con le nuove tecnologie. ‘Intelligenza Ambientale’ è il modo con cui Pianeta ritiene sia necessario riequilibrare l’uso delle tecnologie verso una dimensione più sociale e accessibile.
L’iniziativa ha messo soprattutto in evidenza come la tecnologia possa sia contribuire a risolvere problemi ambientali, ma anche peggiorare le disuguaglianze sociali.

L’evento ha rappresentato l’ultima tavola rotonda del progetto “Modena per il Clima” (Erbacce), capofilato dall’Associazione Pianeta e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2023 per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale. Il progetto coinvolge anche le associazioni “Ciclofficina Popolare di Modena”, “Città Futura” e “GVC”, e Modena Sobborghi, presente con un banchetto allestito nella sala della tavola rotonda.

Grande successo al Parco della Creatività di Modena, lo scorso giovedì 10 maggio, per la presentazione dell’installazione multimediale “Malerba: La tecnologia salverà il pianeta?”.

L’opera, prodotta da Artisti Drama insieme a Quiet Ensemble, rappresenta un sistema di “lettura” dello sviluppo di una pianta mediante l’intelligenza artificiale. Nello specifico, si tratta di un braccio robotico che è stato posizionato a ridosso della malerba, armato di una videocamera che la riprendeva. Il video veniva processato in tempo reale, trasformando la malerba in un’altra pianta estinta o in via di estinzione.

Robot con AI (Intelligenza Artificiale)

L’installazione ha consentito di evocare un’atmosfera distopica, un futuro in cui la tecnologia controlla e monitora persino gli elementi naturali, delineando una chiara distinzione tra la vita umana e quella meccanica, priva di natura. In questo modo, è stato possibile dar vita ad una riflessione sull’impatto che può avere l’intelligenza artificiale nella raffigurazione dell’ambito vegetale intorno all’uomo e su come la tecnologia possa contribuire a mitigare – o al contrario aggravare – i problemi ambientali e quindi le disuguaglianze sociali.

All’evento hanno partecipato circa 80 persone, stupite dall’intervento dell’intelligenza artificiale sulla natura, avvenuto proprio davanti ai loro occhi.

La presentazione dell’istallazione è stata preceduta da un incontro tra l’artista e un gruppo di ragazzi a cui è stato presentato l’impatto delle tecnologie in ambito artistico e ambientale, quale strumento per mettere in luce aspetti significativi di lettura dell’intervento umano sull’ambiente. L’opera ha generato curiosità e domande poste direttamente all’artista.

L’installazione Malerba è stata realizzata nell’ambito del progetto “Modena per il Clima (Erbacce)”, capofilato dall’Associazione Pianeta e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite il bando 2023 per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale.

Il progetto coinvolge anche le associazioni ‘Ciclofficina Popolare di Modena’Città Futura e GVC.

Si svolgerà giovedì 16 maggio a partire della 18:30 presso il Cortile del Leccio (Via Francesco Selmi 67) a Modena, la Tavola Rotonda: Intelligenza ambientale.  La tecnologia salverà il pianeta?

L’evento, organizzato dalla Associazione Pianeta, si inserisce nell’ambito del progetto Modena per il Clima – Erbacce finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso un bando della Regione Emilia-Romagna per progetti di rilevanza locale. Pianeta è da sempre impegnata a promuovere il benessere delle persone in connessione a un ambiente più sano, obiettivo anche di questo progetto promosso insieme a Modena Sobborghi e alle associazioni ‘Ciclofficina Popolare di Modena’, Città Futura e GVC.

L’evento si propone di esplorare i legami tra intelligenza artificiale e natura, ponendosi l’interrogativo su come la tecnologia possa contribuire a mitigare – o al contrario possa aggravare – i problemi ambientali e quindi le disuguaglianze sociali: l’impatto delle nuove tecnologie sui cambiamenti climatici, ma anche il rapporto tra accesso al digitale e l’esclusione sociale, saranno al centro dell’iniziativa.  Verranno considerati quindi diversi punti di vista, indagando sulle reali dimensioni dell’impatto della tecnologia sull’ambiente e sulle disuguaglianze.

L’evento prevede un aperitivo per i partecipanti alle 18:30 e l’inizio del dibattito alle 19:15 con i saluti introduttivi di Stefano Rimini, Social Policy Expert, EU Climat Pact Ambassador e Presidente di Pianeta.

I lavori saranno moderati dal Laura Ferrari, Policy Expert in ambito lA per The Good Lobby, Socia di Pianeta.

I relatori saranno i seguenti:

Sabina Leonelli, docente di Filosofia e Storia della Scienza nonché Direttrice del Centro di Studi sulle Scienze della Vita di Exeter (Egenis), advisor di Pianeta.

Fabio Ferrari, fondatore e CEO di Ammagamma, azienda leader in campo IA di Modena

Lara Maistrello, Prof. ssa Associata di Entomologia generale ed applicata, Dipartimento di Scienze della Vita, Centro BIOGEST-SITEIA, Università di Modena e Reggio Emilia.

Simone Calderara Prof. Ordinario di Machine e Deep Learning e Referente AIAcademy UNIMORE

 

L’incontro terminerà intorno alle 20:30 con una esibizione musicale dal vivo.

 

 

Sabato 4 maggio si è tenuta la camminata sul vecchio Naviglio, parte del progetto ERBACCE, che ha visto la partecipazione attiva di scuole e residenti del quartiere in una passeggiata storica ed educativa dal Palazzo Ducale fino al Parco XXII Aprile. La camminata era parte dell’evento “Facciamo noi la Differenza – Scuola e quartiere uniti per l’ambiente”, che ha visto una numerosissima partecipazione di associazioni, scuole, ragazzi, famiglie e semplici cittadini.

La camminata, guidata da Danilo Bertani degli Amici della Darsena, affiancati da Pianeta, ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riscoprire i vecchi corsi d’acqua di Modena, un tuffo nella storia idrografica della città. Il percorso lungo il Vecchio Naviglio è stato un viaggio attraverso il tempo, con spiegazioni dettagliate sui cambiamenti del paesaggio urbano e naturale che hanno plasmato la Modena moderna.

Arrivati al Parco XXII Aprile, i partecipanti sono stati accolti da Laura Ferrari, socia di Pianeta, che ha introdotto una visita guidata ai pannelli espositivi presso la parrocchia di San Giovanni Evangelista. Questi pannelli illustrano la trasformazione di Modena da “città sull’acqua”, famosa per i suoi canali, e del Parco stesso, una volta sede del giardino della Villa Pentetorri — la reggia estiva dei duchi di Modena progettata nel 1652 dall’architetto Vigarani, luogo di crescita dell’ultima regina cattolica d’Inghilterra, Mary of Modena e infine bombardata durante la Seconda guerra mondiale.

Il culmine dell’evento è stato l’inaugurazione di un piccolo monumento al Naviglio nel parco, una barchetta artistica realizzata dai volontari degli Amici della Darsena. Questo simbolo, ora parte del laghetto del parco, rappresenta un omaggio permanente al ricco patrimonio acquatico di Modena e un promemoria della sua importanza storica e ambientale.

La camminata è stata un successo. Questa giornata non solo ha rafforzato la consapevolezza ambientale tra i partecipanti, ma ha anche rafforzato il legame tra la città, la sua storia e i suoi cittadini.

 

Con il termine “pianta infestante” oppure “malerba” o popolarmente “erbaccia” si intende una pianta che, non rivestendo alcuna funzione ritenuta utile, va a danneggiare le piante esistenti entrando in competizione con esse o parassitizzandole. Inoltre, crescendo in città in maniera incontrollata, la malerba fa percepire come “sporco” o degradato il luogo dove cresce.

Il 10 maggio, nell’ambito del progetto Erbacce, verrà realizzata una installazione multimediale per raccontare il rapporto tra città e natura, tra tecnologia e natura. Lo scopo è quello di esplorare i legami tra intelligenza artificiale e natura, ponendosi l’interrogativo su come la tecnologia possa contribuire a mitigare – o al contrario possa aggravare – i problemi ambientali e quindi le disuguaglianze sociali.

L’installazione si intitolerà Malerba e sarà prodotta da Artisti Drama all’interno del progetto intitolato Modena per il Clima (Erbacce), capofilato dall’Associazione Pianeta e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando 2023 per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale. Il progetto Modena per il Clima vede coinvolte anche le associazioni ‘Ciclofficina Popolare di Modena’, Città Futura e GVC.

La performance consisterà in un braccio robotico posizionato a ridosso della malerba, armato di una videocamera, che la riprende, un occhio meccanico che osserva attentamente, scrutando, consapevole. La sua presenza andrà ad evocare un’atmosfera distopica, un futuro in cui la tecnologia controlla e monitora persino gli elementi naturali, delineando una chiara distinzione tra la vita umana e quella meccanica, priva di natura. Il robot si avvicinerà alle piante, proiettandole in tempo reale su un grande totem video.  Qui, l’intelligenza artificiale le trasformerà in alberi maestosi, esclusivamente alberi estinti o in via di estinzione, simboleggiando la distruzione delle foreste in tutto il mondo.

Titolo e sottotitolo

Intelligenza ambientale.

La tecnologia salverà il pianeta?

Data e luogo

10 maggio, Parco della Creatività di Modena (via Carlo Sigonio 382)

La performance, denominata “Malerba”, verrà realizzata presso il Parco della Creatività di Modena (via Carlo Sigonio 382) il 10 maggio con concept e realizzazione Quiet Ensemble, produzione Artisti Drama, e si baserà sull’impiego dell’intelligenza artificiale.

ICEBERG

Il 20 aprile 2024 ‘Facciamo la Differenza’, riscoprendo il valore dell’acqua, fondamentale per ogni forma di vita e per l’equilibrio degli ecosistemi e del nostro Pianeta.

La città di Modena si prepara infatti ad accogliere una giornata interamente dedicata all’acqua come bene prezioso e limitato, fondamentale per la salute, la produzione alimentare, l’igiene, la salvaguardia dell’ambiente.

L’evento si terrà al Parco XXII aprile a partire dalle 15.30 e prevede un cartellone di attività educative e ricreative mirate a sensibilizzare persone di tutte le età sull’importanza dell’ambiente e della sostenibilità. Dai racconti ispirazionali per i più piccoli, ai laboratori creativi con i LEGO per i ragazzi, passando per una passeggiata storica lungo il vecchio Naviglio, l’evento promuove l’azione ambientale e il riutilizzo consapevole attraverso giochi, mercatini gestiti dai bambini e laboratori di riciclo.

In particolare, Pianeta organizzerà la camminata storica lungo il vecchio Naviglio alle ore 15 del XX aprile: sarà una passeggiata sul percorso del vecchio Naviglio, un vero e proprio viaggio nel tempo che ci permetterà di esplorare e riscoprire il legame storico e culturale che la città di Modena ha con l’acqua. Dalla cornice di Palazzo Ducale in Piazza Roma, i partecipanti intraprenderanno un percorso che li porta sulle tracce dell’antico canale Naviglio, un tempo vitale per il commercio e la vita quotidiana modenese. Questo canale, che arrivava proprio dietro a Palazzo Ducale, rappresentava un’arteria essenziale per la città, collegandola direttamente al Mar Adriatico attraverso i fiumi Panaro e Po.  Durante il percorso, che si concluderà nel verde nel Parco XXII Aprile, i partecipanti potranno quindi immergersi nella storia di “Modena città dell’acqua”.

 

Invitiamo tutti i modenesi a partecipare iscrivendosi a segreteria@pianeta.org

 

E’ iniziato il 4 marzo presso la Polisportiva a Modena Est il progetto “Partecipa” per la rigenerazione del laghetto di Modena Est. 
Si è tratta del primo di 11 eventi dedicati alla riqualificazione del Parco Laghetto Modena Est, iniziativa realizzata nell’ambito del progetto del Comune di Modena “Ri-Viviamo il parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza“, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.
Al primo incontro hanno partecipato oltre 220 cittadini.
Pianeta è partner del progetto partecipativo che ha come obiettivo coinvolgere i cittadini di Modena, in particolare del quartiere di Modena Est e limitrofi, organizzando una serie di eventi per promuovere l’area per giovani e cittadinanza.

Il progetto mira a riqualificare un parco che a Modena è poco conosciuto, il parco del laghetto, che si appresta a vivere una profonda trasformazione grazie al progetto “Viviamo il parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza”.

Il Comune di Modena, su sollecitazione di associazioni e cittadini, ha previsto interventi strutturali e attività di animazione volte a rinnovare lo spazio e a migliorarne la sicurezza e la vivibilità.
Il cuore di questa trasformazione è il coinvolgimento attivo della comunità locale. Pianeta è tra le realtà che si cimenteranno in questa sfida insieme a Coopattiva, alla Polisportiva di Modena Est, al Comitato Cittadini Modena Est e con il supporto di InEuropa. Insieme lavoreranno infatti per far rinascere il parco laghetto come cuore pulsante di Modena Est.
L’idea di fondo è sviluppare iniziative che promuovano la partecipazione e la cura del parco e dare in mano al Comune una serie di raccomandazioni su come procedere, una volta terminati gli interventi di riqualificazione, nella gestione condivisa.
Il primo evento è stato una festa di presentazione del progetto: Il Party per il Parco laghetto di Modena est, tenutosi lunedì 4 marzo, ha superato ogni aspettativa, attirando oltre 200 partecipanti in una serata all’insegna della comunità, della musica e del divertimento.
L’evento ha segnato un inizio significativo nel percorso di rigenerazione partecipata del parco, evidenziando il forte legame che unisce i cittadini alla loro area verde locale. Erano presenti anche il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore Andrea Bosi. La serata è stata arricchita dalle esibizioni musicali dei gruppi Talentho e Gem e da un buffet offerto dalle associazioni promotori, oltre all’ottima birra del Labeerinto, uno dei locali più conosciuti del quartiere.
Sono previsti eventi futuri, che spazieranno dall’educazione ambientale all’ascolto attivo della comunità. Continuate a seguirci per aggiornamenti sulle prossime fasi di questo progetto!

Per info e contatti: segreteria@pianeta.org